Il coraggio di un wedding fashion designer lo si coglie dal saper cogliere la sfida di "vestire" una donna curvy od una donna che indossa una taglia non convenzionale (d'ora in poi definita per convenzione plus-size, termine che non condivido).
Forse perché mia madre ha sempre lavorato nell'Alta Sartoria e sono cresciuta tra il profumo della seta quando viene tagliata, la musica dei cartamodelli ed il rumore delle enormi forbici che tagliano la stoffa, mi trovo ad essere oggi molto rigorosa nel giudicare tagli degli abiti, e quanto questi siano adeguati al fisico di chi lo indossa.