VIVO: lista per un consumo consapevole

VIVO è un comitato che "si avvale dei suggerimenti e dell’aiuto di associazioni, di movimenti e di singoli che condividono la necessità di sostenere e promuovere una politica di scelte alimentari etiche e rispettose nei confronti delle moltissime persone che vivono in condizioni di sottoalimentazione, dell’ambiente, degli  animali. L'adesione non è quindi al Comitato in sé, ma alla singola iniziativa che ciascun Gruppo ritiene opportuno condividere [...] Gli obiettivi di VIVO: incoraggiare il consumo consapevole e facilitare il consumatore nel reperire quei prodotti che abbiano un impatto negativo minore dai punti di vista: etico, ecologico, della salute umana e sociale." - citaz dal sito web Vivo.

Uno degli strumenti dei quali si avvale VIVO per creare consumatori consapevoli è quello di redigere una lista, aggiornata anno per anno, alla quale possono aderire solo aziende che soddisfino lo Standard "senza crudeltà" della certificazione ICEA o dell'associazione inglese Naturewatch od auto-certifichino il rispetto dello standard secondo quanto indicato dalla dottoressa Antonella de Paola, autrice della "Guida ai prodotti non testati su animali". Secondo quanto indicato dal comitato VIVO sono comunque da preferire i produttori che hanno accettato di sottoporsi alla certificazione di ICEA, certificazione che ha un costo comunque molto alto per aziende piccole, rispetto ad aziende in regime di auto-certificazione.

Le ditte che compaiono nella Lista VIVO, "non testano il prodotto finito, non commissionano test su prodotto finito e ingredienti, e non usano ingredienti testati dai produttori dopo l'anno di adesione a questa policy. Così, di fatto, non incrementano la sperimentazione su animali. TUTTE le altre NON sono da considerarsi "cruelty-free", anche se riportano sulle confezioni la dicitura "non testato su animali" o simili, finché non avranno dato conferma della propria politica aziendale in uno dei due modi prima descritti. [...] Se si vuole andare sul sicuro, occorre comprare SOLO i prodotti delle ditte indicate nella "lista delle ditte cruelty-free" - citaz. dal sito VIVO consumo consapevole

Secondo quanto dichiarato dal Comitato Vivo le varie etichette "cruelty free" non hanno alcun valore perché certificano solo che il prodotto finito non è stato testato, senza poter o voler garantire i singoli ingredienti come cruelty-free. 

Questo non esclude che tra gli ingredienti utilizzati dalle aziende che compaiono nella lista VIVO siano presenti ingredienti di origine animale quali :

Miele, Cera d'api, Cocciniglia, Propoli, Pappa reale, Lanolina ed i suoi derivati, Acido stearico, Glicerina se non specificata l'origine vegetale, Collagene, Placenta, Latte, panna, siero di latte, Lattosio, Uova, Proteine della seta, Elastina. 

In questo caso VIVO suggerisce di non acquistare il prodotto.

Diamo una breve lettura delle Aziende dichiarate virtuose da VIVO, elencate in questa lista che è la Bibbia del Consumo Consapevole:

Alchimia Natura, Argital, Artha, Athena's, Bakel, Biofficina Toscana, Bottega Verde, Camorak (PuraVida, Lenerbe), Cibe (Mondo Naturale, Fiori&Futta - Antico Marsiglia, Antica Provenza Ligure), Cinzia Zucchi Cosmetici (Linea Evan), Coop, D'Aymons Naturalerbe, Derbe, Dr. Taffi, Fantastika, Flora-Primavera, Hedera Natur (Almacabio, Equo, Eco), Helan, La Saponaria, L'Erbolario, Liquidflora Advanced Organic Make-up, Logona, Lush, MGA (Omia, deliBel), Montagne Jeunesse, NaturaEqua, Natyr Altromercato / Gala, Officina Naturae, OriginItalia (Villa Floriani, Verde Cosmetici Italiani), Pasticceria da Bagno (Drammis Cosmetici), Pedrini (Lepo Line), Pierpaoli (Ekos, Anthyllis, Sensé, Ecosì), Rebis, Remedia, San.Eco.Vit (Bjobj, Ecor, BioOut), Sante, Saponificio Gianasso, Talybe, Tea Natura, Urtekram, Verdesativa, W.S. Badger, Zoé Cosmetics.

I prodotti de La Saponaria e Lush contengono Cera d'Api (qualche prodotto storico di Lush anche parabeni). Bottega Verde: i suoi prodotti contengono Cera d'Api, Proteine della Seta Parabeni ed infine Erbolario i cui prodotti contengono derivati dal formaldeide.

Se poco vale l'etichetta Cruelty Free a nulla vale la lista del comitato VIVO semplicemente perchè frutto d'incoerenza e faciloneria ... se si boicottano le grandi marche perché ancora fanno testare gli ingredienti dei prodotti non si può consigliare l'acquisto di prodotti di Aziende che addirittura utilizzano ingredienti di origine animale ... è la stessa ipocrisia di chi è contro le pellicce e poi mangia carne pesce uova ...

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